Equinozio di primavera
20 marzo
L'equinozio di primavera, che cade il 20 o il 21 marzo, è un momento speciale dell'anno in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata. Questo è il momento in cui la primavera ufficialmente inizia nell'emisfero settentrionale, portando con sé una rinascita della natura e della vita dopo i mesi invernali.
Le Dolomiti, con la loro bellezza senza eguali e la loro flora e fauna uniche, offrono uno spettacolo indimenticabile in questa stagione dell'anno. I prati si tingono di verde, i fiori sbocciano e gli animali escono dalle loro tane per godere del tepore del sole.
Uno dei luoghi più belli delle Dolomiti in cui vivere l'equinozio di primavera è il Passo delle Erbe. Questa zona è famosa per i suoi vasti prati verdi e le colline ondulate, che diventano un'oasi di fiori colorati e di animali che escono dalle loro tane dopo il lungo inverno.
Oltre al Passo delle Erbe, durante la primavera anche il Parco naturale di Fanes-Sennes-Braies regala emozioni. Il parco è un'area protetta che durante la primavera si trasforma completamente: lo scioglimento della neve crea numerosi ruscelli e cori d’acqua, molti dei quali visibili solo in questo periodo dell’anno.
La primavera nelle Dolomiti non è solo un momento di rinascita per la natura. È anche una stagione ricca di tradizioni e festività legate alla cultura ladina, una delle comunità linguistiche più antiche delle Alpi.
I Ladini, infatti, hanno una lunga tradizione di celebrazioni durante la primavera legate alla terra e alla religione.
Durante il periodo pasquale molte sono le tradizioni e i riti ancora molto sentiti nei paesi della Val Badia, tra i quali “Porté a signé”, che consiste nel portare a benedire il pranzo in chiesa il giorno di Pasqua, o il gioco delle uova “Le cufé” in cui i partecipanti picchiettano il proprio uovo su quello dell’avversario. L’obiettivo è quello di rompere entrambe le estremità dell’uovo dell’avversario, che diventa il premio.
L’arrivo della primavera segna anche l’inizio del periodo della raccolta. Secondo le tradizioni, erano i leggendari salvans (figure leggendarie che popolano le storie delle Dolomiti) ad indicare i contadini quando iniziare ad arare. Però prima di iniziare i contadini erano soliti togliersi il capello e pregare in segno di rispetto per la terra.
Nella cultura ladina, l'equinozio di primavera rappresenta la rinascita della natura e la fine dell'inverno, un momento in cui l'energia del sole e della terra si uniscono per creare nuova vita. L'equinozio di primavera è quindi anche un momento per riflettere sulla connessione tra l'uomo e la natura, un'occasione per rinnovare questa relazione e per apprezzare la bellezza e la fragilità del nostro pianeta. È un momento per riflettere sulla necessità di proteggere e preservare le risorse naturali delle Dolomiti e di tutto il mondo.